Un diario alimentare e dei sintomi è utile
Non tutti i corpi reagiscono allo stesso modo a tutti gli
alimenti e alle bevande,
per questo è molto utile tenere per un certo periodo un diario alimentare e dei sintomi.
In esso si annota
che cosa si è mangiato e bevuto e come ci si è sentiti dopo. Non dimenticare anche farmaci
e integratori,
poiché anch’essi possono avere un’influenza sul benessere generale. Successivamente è
possibile capire quali
cibi o bevande vengono tollerati meglio o peggio a livello individuale. In questo modo non
è necessario eliminare
completamente tutti gli alimenti potenzialmente irritanti, ma si possono consumare con
moderazione o adattare
alla situazione. Ogni corpo reagisce in maniera diversa: ciò che in una persona provoca
disturbi, in un’altra
può avere un impatto minimo o nullo.
Un diario alimentare può inoltre aiutare a rendersi conto delle
proprie abitudini in modo più consapevole.
Chi sa che cosa tollera e in quale misura, può evitare più facilmente fattori di stress e
vivere la quotidianità
in modo più rilassato e attivo.
Alimenti che favoriscono il benessere intestinale
Ci sono alcuni alimenti che favoriscono la digestione e che
possono così contribuire
a una vita quotidiana più rilassata e attiva:
Il consumo regolare di yogurt o
latticini può, grazie
ai probiotici contenuti, sostenere l’equilibrio della flora intestinale.
I mirtilli rossi (cranberries) contengono
preziose sostanze vegetali
secondarie e, come parte di un’alimentazione equilibrata, possono favorire il benessere
generale.
I prodotti a base di zucca forniscono minerali
come calcio e magnesio,
importanti per la funzione di nervi e muscoli. In questo modo possono sostenere
naturalmente l’organismo.
In generale, un’alimentazione equilibrata e ricca di
fibre, con molta
verdura, frutta e cereali integrali, è particolarmente raccomandabile, poiché favorisce la
digestione e rafforza
il benessere generale.
Alimenti che possono accentuare i disturbi
Alcuni cibi e bevande sono considerati irritanti o difficili da
digerire.
In caso di intestino sensibile, dovrebbero – a seconda della tolleranza individuale –
essere consumati meglio solo con moderazione.
In questo modo si può alleggerire l’organismo e sentirsi meglio.
- Alcuni alimenti possono influenzare la digestione e provocare reazioni
nell’organismo che incidono sul benessere generale.
- Alimenti ricchi di potassio come asparagi, banane o patate possono
sostenere l’equilibrio minerale e avere un effetto positivo su diversi
processi metabolici.
- Alimenti piccanti e acidi come pepe, peperoncino, zenzero, arance,
lime o pomodori sono spesso considerati irritanti in caso di apparato
digerente sensibile e dovrebbero quindi essere consumati con moderazione.
- Verdure a radice come carote, pastinaca, sedano o prezzemolo
contengono preziosi nutrienti, ma possono favorire il gonfiore in persone
sensibili.
- Alimenti che tendono a fermentare come cavoli o fagioli sono
salutari,
ma possono causare fastidi come sensazione di pienezza in chi ha un intestino
sensibile. Si consiglia quindi un consumo moderato.
Bere correttamente per una buona digestione
Anche per la salute intestinale è importante fornire al corpo
un’adeguata quantità di liquidi. Solo così il metabolismo rimane in equilibrio
e la digestione funziona in modo ottimale. Un apporto insufficiente di liquidi
può compromettere il benessere.
Come valore orientativo per una buona idratazione si
considerano circa
30 millilitri per chilogrammo di peso corporeo al giorno.
Per una persona di 65 chili questo equivale a quasi due litri al giorno.
L’ideale è coprire il fabbisogno di liquidi con acqua o tè non zuccherato
(ad esempio tè Rooibos).
Chi è più sensibile dovrebbe consumare con moderazione caffè,
tè nero,
tè verde, tisane molto speziate, bevande molto zuccherate o gassate e alcol,
poiché in alcune persone possono accentuare i disturbi digestivi.
